Requiem per una stella di mare

…chissà com’era stamattina all’alba, quando la vita ancora le sorrideva, tra massaggi lievi e carezze di spuma, solletico di alghe e pietruzze…

…chissà com’è per il bambino venire a contatto con una cosa nuova che mette tristezza, che brillava al sole come un’arancia matura e dopo era spenta e opaca, tutto il sangue che le pulsava dentro si era prosciugato, sangue di mare…

…la sua tristezza è la mia, di un’epoca che non so definire, legata a eventi che non so mettere a fuoco, che mi accerchiavano ma non sapevo nominare.

La scoperta della sofferenza e della morte è un rito di passaggio che si consuma nell’arco di una giornata al mare: poi non basta una vita per comprendere e riconciliarsi. La perdita dei miti dell’infanzia, l’impossibilità di attingere una qualsiasi verità sulla propria storia, la ricerca di approdi, la convivenza con la solitudine sullo sfondo di tempi inquieti e sospesi in cui tutti navighiamo a vista sono i temi di questo piccolo diario di bordo.

Requiem per una stella di mare  (Libertà Edizioni 2022)
di Anna D’Andrea
Libertà Edizioni Italia https://musicaelibri.net/liberta-edizioni-italia.html

Attraverso le nuvole

Attraverso le nuvole. Prosegue l’indagine letteraria di Manola Frediani. Sullo sfondo Livorno. Lo scorrere del tempo. La bellezza. Le tragedie della vita. Un amore assoluto e passionale per l’esistente. Un’assenza di significato accettata con rigore. In questo libro lo stile dell’autrice si fa asciutto, il periodare più conciso. Spesso racconti brevi. Storie ed immagini specchio di un’urgenza intimista. A tratti un minimalismo che sembra voler indagare il senso delle cose, del dolore, ma che si ferma davanti alla contemplazione di cieli vuoti. Un’anima leopardiana pare muoversi attraverso il libro con le sue passioni, la sua voglia di vivere e di ribellarsi nello spazio circondato dal freddo abbraccio di una natura meravigliosa e assente. Ma c’è una luce che pure attraversa tutto il libro: l’incontro fra gli umani, il possibile riscaldarsi al fuoco dell’allegria scanzonata di chi ride dei propri mali, l’affratellarsi amorevole sotto il cielo lunare in un canto riparato dal vento freddo della paura e della solitudine.

Attraverso le nuvole  (Libertà Edizioni 2021)
di Manola Frediani
Libertà Edizioni Italia https://musicaelibri.net/liberta-edizioni-italia.html

Racconti

“Tutto vibrava in una luce irreale e il paesaggio sembrava una simbologia misteriosa, piena di significati nascosti. Quando avvertì un fruscio alle sue spalle, forse un uccello notturno o un ramo spezzato, non volle neppure voltarsi, per timore di rompere l’ incanto e scoprire che Isàbel non era più lì, ma si era dissolta nel nulla, e dietro di lui c’era solo una casa caduta in rovina, a ricordargli la rovina della sua esistenza. E se ne stava immobile, assaporando quello stato di grazia, immerso in un lago di quiete.” (dal racconto “Seduzioni”)

Racconti  (Libertà Edizioni 2019)
di Marta Folcia
Libertà Edizioni Italia https://musicaelibri.net/liberta-edizioni-italia.html

Una nuova alba per Sole

Sole è una ragazzina di dodici anni che abita nei pressi di una piccola e tranquilla città italiana del nord. La sua è una vita forse come tante, normale, fatta di una quotidianità che si ripete uguale, giorno dopo giorno: la scuola, la famiglia, i rapporti di amicizia e gli anni dedicati al nuoto, non solo uno sport ma una vera passione… L’adolescenza è però alle porte, o magari è già arrivata, con la sua potente e tempestosa forza di trasformazione che travolgerà Sole, dando, nell’arco di tempo di un anno scolastico, un nuovo volto alla realtà della sua esistenza.

Una nuova alba per Sole  (Libertà Edizioni 2021)
di Miria Tondi
Libertà Edizioni Italia https://musicaelibri.net/liberta-edizioni-italia.html

Chopin – Quarta Ballata

Fin da ragazzo, studente di pianoforte, ho pensato che non mi sarei ritenuto davvero un pianista finché non avessi eseguito la Quarta Ballata di Chopin. Perché poi proprio quel pezzo? È forse il più difficile e impegnativo del repertorio pianistico? No di certo.

Se vogliamo, possiamo dividere i pianisti tra lisztiani e chopiniani. Liszt per me ha sempre avuto un’aura di vertiginosa inconsistenza, e le sue imprese funamboliche non hanno mai fatto presa su di me; le sue pagine più tragiche poi, estremamente espressive e cupe, mi lasciavano comunque un senso di posticcio, come quei grandissimi, immensi attori gigioni che se recitano il monologo di Amleto sembrano porgere a te, proprio a te, col loro sguardo incantatore e le loro risonanze vocali cavernose, il teschio su cui Amleto parla, e come se fosse il proprio stesso teschio: raccapricciante manipolazione che non si fa scrupolo di utilizzare la domanda più radicale come mezzo per mostrare la propria bravura. Ecco: Liszt per me usa il pianoforte in modo manipolatorio, sostanzialmente finto, per coprire di acrobazie di velocità, di potenza, di sfibratezza di suono un sostanziale nulla.

E no, con Chopin è un altro mondo. Qualsiasi composizione di Chopin non si fa suonare con una mano che non debba superare una qualche scomodità, e se non affronti quella scomodità, e tutte quelle che ci puoi trovare, non puoi davvero capire come si piegano le sue frasi le melodiche, le sue armonie, i suoi contrappunti. Chopin pone costantemente delle domande, tutto ciò che fino a quel punto era stato un percorso lineare nella scrittura pianistica, in Chopin si infrange in una richiesta rivoluzionaria: le mani stiano scomode per capire dove sta il nuovo suono che Chopin inventa sul pianoforte. Il nuovo di sostanza ha bisogno di una una strada specialissima per essere intravisto.

È chiaro che un giovane pianista che subisca il fascino di Chopin in questo modo è un tipo complicato e che non si semplifica la vita. Quindi una cifra esistenziale specifica.

Ma perché la Quarta Ballata?

Qui si entra in un territorio, evidentemente, oscuro. In questa composizione abbiamo un tema breve che gira su se stesso, interrogativo, tra il malinconico e l’ansioso, e si ripete, si ripete, si ripete… in tanti modi diversi. Anche se la Ballata si apre con un tema che sembra arrivare da un altro mondo, da un’altra composizione: sognante, fluttuante, aereo… anche se in mezzo c’è un altro tema che vuole porsi come sereno, anche se non ce la fa, e va a finire in un’eruzione passionale e drammatica…

Insomma, per me entrare in un mondo cosí enigmatico che sembra avvitarsi in passioni che difficilmente trovano definizioni chiare e che chiedono alle difficoltà tecniche di essere risolte in maniera da poter capire meglio dove quella ricerca nell’oscurità vada a parare, e non certo come puri problemi digitali per cui trovare i trucchi efficaci, ecco, tutto questo per me era il Simbolo stesso del perché io volessi davvero suonare il pianoforte.

Ovviamente, ho rinviato per molti anni, direi decenni, la prova. Mai vinta. E questo è in fondo il motivo per cui suono ancora il pianoforte: la sfida di autoconoscenza è mai vinta, perché mai può finire. In tanti anni di attività mi sono incontrato con tanti altri Autori, primo tra tutti Schubert (e, anche qui, le ripetizioni…) che mi hanno posto altre domande e svelato altri mondi. Mi sono anche fatto distrarre dal suonare tante cose, pur interessanti, che in realtà hanno fatto appello alla mia artigianalità più che alla mia vera ricerca. Ma la Quarta Ballata resta questo simbolo. La suono, ormai, ovviamente, come ogni pianista che se la voglia studiare, ma il suo essere per me Simbolo non smette di pormi la sua domanda ontologica: sono un pianista, allora? chi sono? chi non sono?

Alessandro Tenaglia, autore del romanzo Waldemar (Libertà Edizioni 2021)
Libertà Edizioni Italia https://musicaelibri.net/liberta-edizioni-italia.html

I due comandanti. Biografia romanzata di James Connolly

Le vicende dei due irlandesi James Connolly (1868-1916) e John Bowen Colthurst (1880-1965). Il primo, di umili origini, si batté per tutta la vita contro la povertà, lo sfruttamento e le disuguaglianze a cui erano soggetti i lavoratori delle campagne e delle fabbriche, legando l’internazionalismo marxista al nazionalismo irlandese in un’unica causa di lotta. Il secondo apparteneva alla ricca borghesia filo-britannica e si dedicò alla carriera nell’esercito, riportando però gravi turbe psichiche delle quali fecero le spese degli uomini innocenti. Due vite parallele e contrastanti che arrivarono a sfiorarsi tragicamente quando, durante la Rivolta di Pasqua del 1916, si trovarono ai lati opposti della barricata. E paradossalmente, ma non troppo, la vita più breve ha conquistato l’eternità che sa dare la Storia.

I due comandanti. Biografia romanzata di James Connolly  (Libertà Edizioni 2021)
di Italo Siddu
Libertà Edizioni Italia https://musicaelibri.net/liberta-edizioni-italia.html

Waldemar

Waldemar è un personaggio di Ritorno all’inferno di Christopher Isherwood. In questo romanzo di Alessandro Tenaglia, Waldemar è quasi un mito. Il protagonista, Saverio, un sessantenne dalla vita inconsueta, ma anche molto ordinaria, lavora ai romanzi americani di Isherwood raccogliendone le tematiche principali e in questo si rispecchia, inseguendo le vicende narrate al presente di una giornata speciale, e le memorie e relazioni di tutta la sua vita. Il percorso non è cronologico, ma disegna un tessuto contrappuntistico tra temi e associazioni memoriali ed esistenziali. La narrazione è intesa come percorso conoscitivo autonomo e alternativo all’esame saggistico anche su altri temi di fondo: l’omosessualità e la bisessualità, la relazione personale con la musica, il cristianesimo di marca quacchera e metodista.

Waldemar  (Libertà Edizioni 2021)
di Alessandro Tenaglia
Libertà Edizioni Italia https://musicaelibri.net/liberta-edizioni-italia.html

Sclerosi multipla. Yoga e benessere

Sclerosi multipla. Yoga e Benessere. Un libro solo apparentemente tecnico e solo apparentemente rivolto alle sole persone affette da SM (Sclerosi Multipla). In realtà il volume si sviluppa su livelli diversi e tocca aspetti dell’esistenza umana che riguardano ognuno di noi. Accanto a un livello specialistico, utilissimo alle persone affette da SM che intendano trarre beneficio dall’esperienza personale dell’autore – anch’egli affetto da SM – è ben presente una dimensione personale e narrativa: il racconto della propria esperienza umana fino all’incontro con la malattia e con le avversità. La risposta che nasce da questo confronto avviene su un piano filosofico e spirituale e ha valore per tutti i lettori, affetti da SM e non. Si può vivere felici anche nella malattia, le difficoltà del corpo possono essere occasione di crescita spirituale e rivelare potenzialità latenti dello spirito umano. Un libro quindi anche motivazionale, di grande utilità e insegnamento. Un libro che fa respirare forza e luce.

Sclerosi multipla. Yoga e benessere  (Libertà Edizioni 2020)
di Max Greco
Libertà Edizioni Italia https://musicaelibri.net/liberta-edizioni-italia.html

Parole a ferragosto?

Letture per ferragosto?
Ma neanche a pensarci!
Eppure mi son già trovato persino a scrivere di un ferragosto grasso e unto come si deve, tra spiaggia assolata e spruzzi in mare giocando a palla e gioia di far vacanza al rumore della gente al bar.
Come a dire: di tutto si può poi aver bisogno di narrare, quando davvero quel che si vuol dire passa addirittura per un qualunque ferragosto come tanti.
E da un anatema da tavolo di briscola sotto una pergola all’urgenza di dire quel che si ha da dire, resta solo il viaggio attraverso una coscienza che si mette a scrivere, perché, per quante parole e pagine abbia letto, poi si ritrova con parole rinascenti che chiedono di esser posate, e poi lette, e lette, e lette… in attesa di altre in ritorno, in una brezza di libertà.

Alessandro Tenaglia, autore del romanzo Waldemar (Libertà Edizioni 2021)
Libertà Edizioni Italia https://musicaelibri.net/liberta-edizioni-italia.html